16.2.08

-26 Apoftegmi sull'impotenza maschile

Che schifo.
Mi sono spremuto un punto nero enorme. Roba da guinness. Te lo farei vedere, ma me l'hanno sequestrato.
Ma era davvero grosso: sarà stato alla ventitreesima settimana.



15.2.08

-27 Satisfaction

L'altra sera ho visto Ferrara. Vedendolo, ho capito cosa s'intende per lotta cognitiva. È quella cosa per cui devi cambiare il tuo modo di pensare e percepire il mondo. Adesso quando guardo Ferrara vedo un turista americano ciccionissimo e barbuto che sta nudo e impotente, in pieno giorno, premuto contro un muro freddo, atterrito, ricoperto dei densi schizzi di saliva di un paio di dozzine di bambini eccitati e increduli che l'assediano in un posto affamato e sovrappopolato del terzo mondo, tipo il deposito bagagli di Malpensa – non v'immaginereste neppure quanti bambini dell'Est in attesa di adozione possono stare in un piccolo hangar.
La cosa più entusiasmante è che
io lo vedo come se fossi uno di quei bambini famelici.


Be', insomma, questa visione mi ha lasciato un po' così... come dire... inappagato.


Poi prima di uscire di casa ho letto “Presidi in tutta Italia per difendere la 194”. In un primo momento ero entusiasta: mi sembrava un grande progetto educativo. Poi ho capito che avevo ancora sbagliato a leggere l'accento.


Anche questo mi ha lasciato inappagato.


Sono uscito di casa senza che avessero fatto la pulizia delle strade. Il tombino era ostruito dalla carcassa di un barbone morto assiderato.


Neanche questo, tutto sommato, appaga.


Ma il culmine dell'insoddisfazione l'ho raggiunto oggi pomeriggio. E mi sono arrabbiato.
Molto.
Ho scoperto che aspetto un figlio, al quarto mese.
La notizia in sé mi lascia indifferente. Ma mi sono chiesto cosa mai volesse questa nuova vita. Anche la risposta, ovvia, mi ha lasciato indifferente. Così sono andato in sanitaria. È lì che mi sono arrabbiato.
Tantissimo.
Sono stato gentile, cortese, beneducato, calmo e l'ho chiesto serenamente, pacatamente. Ma non c'è stato verso di convincere la commessa a vendermi un cilicio per il feto.
Ma io so che lui lo vuole!

Dopotutto lui è per metà me!


Mi sono rivolto al fabbro sotto casa.
Questo sì che è stato appagante.



Adesso possiamo giocare a come vedi Ferrara (e guai alla stronza che si spertica per gli Estensi credendo di fare la figa!)

8.2.08

Come disse...

Il gioco del "come disse..." è molto facile. Basta indovinare chi disse, e in quale situazione, un'espressione famosa e ricorrente.
Alcuni esempi sono
"Lasciatemi perdere", come disse Napoleone a Waterloo.
"Lei mi fa specie", come disse Darwin alla scimmia.
"Questo non c'entra", come disse Cleopatra sedendosi su un obelisco.

A voi il compito di indovinare chi disse "Si può fare"
a) un re biblico
b) un personaggio storico
c) un politico moderno
d) altro/non so/non risponde

La soluzione, e le vostre proposte, nei commenti