6.8.08

Decisioni di un segretario mancato

L'analisi delle registrazioni carpite con i nostri strumenti e progressivamente liberate del rumore di fondo ci consente di proseguire con l'ennesima hit della colonna sonora di questa tormentata estate canora del pierrecì.
In esclusiva per il pubblico di questo angolo della rete, ecco le franche confessioni di Nichi Vendola qualche attimo dopo il voto congressuale.

(sulle note di vengo dopo il tiggì)


Ferrero me l'ha detto
l'accordo è stato fatto
ancora un quarto d'ora
e dopo è il lutto
Oh Oh Oh! L'ha detto
Oh Oh Poi... è il lutto
Tu sei così marxista
parecchio leninista
però sei un poco troppo stalinista
Oh Oh Oh! marxista
Oh Oh O-! peraista

E allora Paolo quando vieni a amministrare qui con me
ché nelle Puglie e 'un ci governi mi'a te!
Ma sì!
Mi tessero nel piddì
Mi tessero nel piddì
Forse nell'iddivì
T' ho detto sì!
Mi tessero nel piddì
Mi tessero nel piddì
Mica col piddicì
piddì piddì piddì piddì
vengo e rimango lì
anche con essedì
piddì piddì piddì piddì
vengo e rimango lì
anche con essedì

Io non sarò normale
pratico il sesso anale
ma il resto pare assai
così banale
Oh Oh Oh! Anale
Oh Oh Oh! A-normale
E' colpa di Maurizio
Acerbo non mi sfizia
che tutto certo fa ma non negozia
Oh Oh Oh! Maurizio
Oh Oh Oh! Non negozia
E allora Claudio se fa il salto
o non fa il salto non lo so
s'e' fatto tardi e ancor più tardi non si può
Ma sì!
Mi tessero nel piddì
Mi tessero nel piddì
Forse nell'iddivì
T' ho detto sì!
Mi tessero nel piddì
Mi tessero nel piddì
Mica col piddicì
piddì piddì piddì piddì
vengo e rimango lì
anche con essedì
vengo e rimango lì
anche con essedì

4.8.08

Ballata dell'elettore pentito

La nostra pausa estiva continua con le ultime hit estratte dalla colonna sonora originale di "Beghe di Partito". Stamattina vi proponiamo la portentosa Ballata dell'elettore pentito, confessione tragica di un popolo di orfani.

(sulle note di ma non ho più la mia città)

Venne il giorno che gli dissi
pierrecì tu non mi basti
al governo cos'hai fatto
come hai speso il tesoretto
e volevo ripartire
dal consenso già raccolto
per potere riaprire
quel programma ormai sepolto
chiuso con delle catene
pieno ormai di ragnatele

Mi dicevi da sinistra
senza falce né martello,
col partito comunista
ed un verde ambientalista,
- se Di Pietro avrai votato
la sinistra avrai perduto.
Ma il Caimano era vicino
Il Caimano, il Caimano
era questo sai il mio sogno
di sconfiggere il bisciùn

Non sto più governando
Non sto più criticando
e non ho più il mio pierrecì.
Non è cambiato niente
tutte le notti aspetto
ancora una costituente.

E così votai per Walter
mi fottevo di paura
ripensando al tesoretto
non sia mai del Cavaliere
E così arrivò in quel posto
e da allora son dolori
Ora sei l'ultima spiaggia
ma la fine ti minaccia.
E ogni notte mi consumo
a svegliarmi tra i rimorsi.

Non sto più governando
Non sto più contrattando
e non ho più il mio pierrecì.
Non e' cambiato niente
tutte le notti aspetto
ancora una costituente.
Non sto più governando
Non sto più lavorando
e non ho più il mio pierrecì.

A lavoro va già male
nella busta sempre meno.
Del lavoro mal pagato
si rimedia solo a nero
ma le morti sono bianche
e per terra c'è del sangue
penso ancora alle parole
scritte in alto sul giornale:
cade dalle impalcature, moglie muore a casa sola.

Non sto più governando
e ancora sto lottando
ma non ho più il mio pierrecì.
Non e' cambiato niente
tutte le notti aspetto
ancora una costituente.
Non sto più governando
e ancora sto lottando
ma non ho più il mio pierrecì.

2.8.08

Povero Cretino

In via esclusiva, grazie ai nostri potenti mezzi, abbiamo qui l'onore di pubblicare i duetti segretamente intonati sabato scorso a Chianciano Terme dall'ex Ministro con i principali esponenti delle altre mozioni.
(sulle note di brivido felino)

[Grassi, Pegolo-Giannini, Bellotti, De Cesaris-Russo]
Ormai avevo pensato
di non votare più per te
invece vedo il canaio
che hai messo su stasera per Nichi.
Provo a fare finta che
ti modero un po'
ma in fondo poi perché?
Qui è già calda l'atmosfera
io con te stasera ci sto.
Come un povero cretino sento che mi vuoi
la luce del marxismo spande su di noi
il partito è qui che trema
lego le tue mani
mi chiami, mi chiami,
Paolo lo so
ora che anche tu mi vuoi.

[Ferrero]
Adesso mentre mi voti
capisco che mi piaci perché
[gli Altri] - che ministero fu con te! -
è cinquantuno davvero
i voti che speravo per me.
Provo a fare finta che
ti scavalco ma
il gioco mi delude,
è già calda l'atmosfera
da te vorrei stasera di più:
come un povero cretino sento che tu puoi.
Sconfitto Nicolino brucia qui per noi.
C'è il partito qui che trema
leghi le mie mani, mi voti mi voti.

[gli Altri]
Come un povero cretino ora che tu sdai
ti sento stalinista vero come sei
ho l'impulso di fermarti
ma tanto non potrei
se ti scopri trotzkista come tu sai
e ti sento che mi vuoi

[coro]
povero cretino
povero cretino
povero cretino
povero cretino

[gli Altri, insieme]
Come un povero cretino,
io potrei immolarmi da adesso
per come svolti e ti dai

[la 2]
scomparremo come il PSIUP

[Massimo D.]
ce n'è voluto di tempo