si-culo {gestazioni spurie}: Embedded blogger

6.10.09

Embedded blogger

solo oggetti, perché l'alternativa, oggi, per me, sarebbe stata solo quella di offrirvi la frustrante dimostrazione (analitica, quindi una tautologia) che la stragrande maggioranza dei gay, oggi, vuole essere di destra ma non può. perché l'editoriale di alessio de giorgi su gay.it, perché il dibattito in commissione giustizia, perché dopo i matrimoni gay discuteremo del sesso prematrimoniale gay e, ovviamente, siamo pronti a fare una lista antiabortsta.
forse tutto questo lo specificherò prossimamente.
prima devo solo capire se sono davvero gay.
e, stando così le cose, ho l'impressione di no.

[via FacciamoBreccia]

Ratzinger: aveva ragione Marx!

Ratzinger: “Dio si dona gratuitamente, la scienza costa”.

La religione, l’oppio dei poveri.

[da Galatea]

quindi, per esser laici

[espropriato con flashgot da virus]

soundtrack

via [Femminismo-a-Sud]

2 commenti:

Matteo6 ott 2009, 19:48:00
Francamente non mi riesce ancora di capire come faccia un gay ad essere di destra. Cosa ha ai fatto la destra per i gay? Mi sono perso qualche pagina di storia?
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si-culo8 ott 2009, 08:57:00
Parafrasando inversioni celebri, direi che ti devi chiedere, piuttosto, cos'hanno fatto i gay per la destra (tra SA e dintorni). Dal punto di vista dell'interesse individuale, probabilmente non c'è alcun motivo per schierarsi con le forze conservatrici. Ma questo "interesse individuale" è una creatura bastarda che nasce dall'incrocio di stereotipi sulla destra, penetrazione del linguaggio liberista e presunzione oggettivante di un marxismo anni '70 che non ha mai avuto un "post-".
Una delle cose più interessanti - la butto lì - è che, ad esempio, i molti gay dotati di grande capitale culturale non lo spendono mai politicamente, ma lo convertono in fonte di prestigio sociale per colmare il gap, recuperare l'handicap di partenza... vabbe', bourdieusianesimo da quattro soldi. Ma in un commento - e nel quadro di un'analisi incompiuta - questo mi viene.
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ma la side-bar precede la side-car?

Disclaimer

Nell'epoca in cui anche le parole devono andare in giro con l'elmetto onde evitare le tegole legislative, pare opportuno fare, nello stile affermativo della crocerossina urbana, alcune puntualizzazioni volte a prevenire la prossima orm'anale.

Dice il Disegno di legge (se poi hanno anche aggiornato la legge non so, uno non è che può diventare cretino appresso a loro, ecchecchezz'!):
"1. Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento, che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso."
E quindi è opportuno rispondere con un apposito disclaimer
1 - Questo non è un prodotto. Quanto qui si scrive, disegna, immagina, etc... non è il risultato di un processo ma è esso stesso processo, senza risultato.
2 - Questo blog, pur essendo destinato alla pubblicazione, ha finalità in formazione: di fornicazione e di de-volgarizzazione. Più che intrattenere, trattiene, più che divertire qualcun_, verte su qualcosa.
3 - Chiunque reputi che questo blog ha scopo di informazione, formazione, divulgazione o intrattenimento può autodenunciarsi presso la procura competente: il peccato è nell'occhio di chi guarda, mistifica e travia le intenzioni del blog. In effetti, le finalità esistono solo in una dimensione relazionale. E siccome posso dimostrarvelo vi sconsiglio vivamente di denunciarmi, perché poi sui quotidiani si potrebbe parlare di Kant, e so che in fondo in fondo ai potenti Kant sta anche un po' sul cazzo.

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