9.9.09

Citazioni&Sostituzioni (fuoriserie)

Premessa: se c'è un motivo per cui bell hooks è fantastica, è che dice cose non scontate parlando come mangia. Correggetemi se sbaglio, ma quanto segue è chiaro anche per la LuridaChecca di turno.
Nota di lettura: Il brano è tratto da uno scritto che in quel punto tratta del processo Anita Hill vs. Clarence Thomas (qui un sunto in inglese da wikipedia).

Recentemente, i mass media controllati e dominati dai bianchi hanno costruito e promosso una narrativa secondo la quale il conservatorismo nero sarebbe un fenomeno nuovo, alimentando parallelamente la favola che, nella vita dei neri, esso non sarebbe tollerato. Ecco perché i bianchi illuminati, liberali o conservatori che siano, devono "proteggere" le voci "dissidenti" dei conservatori neri dalle voci assai meno rare dei radicali neri che vorrebbero "censurarle e ridurle al silenzio". In realtà, i neri hanno sempre saputo che molti di noi sono dei conservatori e fin troppo spesso il conservatorismo politico ha determinato la natura della ribellione e del riformismo dei neri. Sono i bianchi che solo di recente hanno scoperto il militante conservatore nero e hanno riconosciuto che può essere un magnifico portavoce di programmi politici e sociali che servono gli interessi della bianca cultura dominante. Quando i giornalisti suggeriscono, come si è visto in un numero del "New York Times", che uno dei risultati vincenti delle udienze è che "alla nazione si è offerta una parata di neri che - una volta tanto - non erano trafficanti di crak, atleti, madri assistite dallo stato o uno dei soliti stereotipi, bensì solidi cittadini, amici rispettabili ed eccellenti caratteristi all'altezza dei due comprimari", è ovvio che il pubblico che costituisce questa "nazione" è bianco. Questo commento conferma che in ultima analisi le udienze Thomas non sono state semplicemente uno spettacolo politico pubblico orchestrato dai bianchi, ma che i bianchi ne sono stati, in effetti, il pubblico d'elezione. Noi, gli altri, nono eravamo che dei voyeur.
(bell hooks, Elogio del margine, p.104, Milano:Feltrinelli, 1998, tr. it. Maria Nadotti;
ed. or. in Black Looks: Race and Representations, Boston:South End Press, 1992)


Diciamo che proporre delle sostituzioni neri/gay è facile. E il fatto che sia facile non mi impedisce di proporle ^_^ - con tutti i limiti che la sostituzione ha sulla traduzione, ovvio.
Diciamo che l'enorme spazio mediato dato a cose come GayLib è un po' squilibrato rispetto alla loro effettiva rappresentatività. Diciamo anche che qualcosa di simile si ripete in posti come Roma o Napoli o Firenze dove Arcigay di fatto non ha alcun radicamento ma è sistematicamente citata o chiamata in causa in luogo delle associazioni che lì esistono meglio (e sono mediamente più radicali di Arcigay // per chi se lo sta chiedendo: meglio, sì, c'è uno scarto qualitativo dei modi di esistere, ed è uno scarto importante tanto politicamente quanto fenomenologicamente). Ma in ultima analisi direi che, a parte quell' "orchestrato dai bianchi" che suona un po' complottista, penso che non ci sia granché da aggiungere.

- lo penso perché intellegenti pauca o è davvero così?


Poscritto: sì, tecnicamente sarebbe il post "-9". Ma fare il post -9 il 9/9/09 sapeva di vezzo, pur essendo una coincidenza.

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